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I benefici di PRAESIIDIUM per la pratica clinica e la ricerca

Come affrontano medici e ricercatori il crescente bisogno di integrare strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) e machine learning nella gestione del diabete di tipo 2?

Come cambia la pratica clinica quando si lavora fianco a fianco con informatici, tecnologi e specialisti di IA in un contesto sanitario sempre più data-driven, dove la raccolta, selezione e analisi dei dati diventa centrale?

Lo Speciale PRAESIIDIUM di questo numero è dedicato al racconto di tre esperti coinvolti nel progetto europeo PRAESIIDIUM, che si occupano quotidianamente di diabete di tipo 2 sia nella pratica clinica che nella ricerca, collaborando attivamente con professionisti del mondo tecnologico e computazionale. Al centro della loro riflessione, c’è la necessità di anticipare la diagnosi: individuare precocemente il pre-diabete e dei suoi rischi può consentire interventi tempestivi e strategie preventive più efficaci, intervenendo quando il rischio è appena emergente, prima che la patologia si manifesti pienamente.

Attualmente, i clinici non dispongono di strumenti predittivi affidabili per stabilire, sulla base dei dati clinici disponibili, chi svilupperà il pre-diabete nei prossimi cinque o dieci anni. Tuttavia, nuove tecnologie predittive, come l’analisi dei biomarcatori, stanno aprendo nuove possibilità diagnostiche, più accurate e precoci. Il valore aggiunto di PRAESIIDIUM sta nell’integrazione di dati multimodali: oltre ai classici parametri clinici, vengono utilizzati dati provenienti da dispositivi indossabili, sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM), livelli di attività fisica, abitudini alimentari e altro ancora. Un ulteriore aspetto cruciale per i medici è la disponibilità di modelli predittivi evoluti in grado di valutare l’efficacia delle raccomandazioni terapeutiche e delle modifiche dello stile di vita suggerite ai pazienti.

GLI Autori dello PRAESIIDIUM Special 2.

Pablo Giraudi è un ricercatore presso la Fondazione Italiana Fegato (FIF) ente di ricerca riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e fondato nel 2008 dal Prof. Claudio Tiribelli, il dott. Giraudi si occupa di identificare nuovi biomarcatori infiammatori associati alla progressione del pre- diabete, anche in relazione al fegato, uno degli organi più coinvolti nelle complicanze del diabete di tipo 2. La sua attività di ricerca all’interno di PRAESIIDIUM include anche l’analisi in silico di dataset eproteomica sperimentale. Una parte significativa del lavoro riguarda la raccolta di campioni biologici (sangue, tessuto epatico, tessuto adiposo viscerale) da pazienti affetti da obesità grave sottoposti a chirurgia bariatrica, per individuare marcatori precoci del processo infiammatorio e studiarne l’origine, attraverso analisi istopatologiche.

Jelizaveta Sokolovska, endocrinologa e leader del gruppo di i ricerca presso l’Università della Lettonia a Riga, coordina uno studio di raccolta dati su individui sovrappeso o con obesità di primo grado, ma senza segni clinici di alterazione del metabolismo del glucosio. Il suo laboratorio di medicina personalizzata, specializzato nei disturbi metabolici e nelle complicanze del diabete, ha recentemente ampliato il focus verso la prevenzione e l’identificazione precoce del pre-diabete. La collaborazione con gli sviluppatori di tecnologie e modelli predittivi all’interno di PRAESIIDIUM ha aperto nuove opportunità per affinare approcci personalizzati e proattivi nella gestione del rischio diabetico.

Renald Mecani Pediatra di formazione e dottorando presso l’Università Medica di Graz (Austria), nell’unità di ricerca sulla tecnologia del diabete diretta dalla prof.ssa Julia K. Mader, il dott. Mecani e nel contesto di PRAESIIDIUM, il Dott. Mecani si occupa di uno studio condotto su un gruppo di partecipanti sani, alcuni dei quali con familiarità per il diabete di tipo 2, motivati a conoscere il proprio rischio e a monitorare la salute in modo proattivo. È consapevole, insieme al team, del potenziale bias di reclutamento dei partecipanti nei trial clinici: persone più attente alla salute o preoccupate da una storia familiare tendono a partecipare con maggiore entusiasmo, portando con sé anche ansie e aspettative specifiche sui risultati.

Lo Special 2 di PRAESIIDIUM qui PRAESIIDIUM Special 2 – ITA

 

 

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