Come coniugare cittadinanza e sostenibilità

Descrizione

Rotary per la Sostenibilità, Redooc.com e Scuola di Robotica organizzano il corso di formazione Come coniugare cittadinanza e sostenibilità dedicato ai docenti di tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado dal 9 febbraio al 4 maggio 2022.

Il tema della cittadinanza è affrontato in linea con la definizione che l’Unione Europea dà sulla competenza di cittadinanza: “La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità”.

Il Quadro di Riferimento europeo afferma che queste competenze – “indispensabili per quanti intendono imparare a contribuire in maniera efficace a una cultura della democrazia e vivere insieme in pace in società democratiche e culturalmente diverse” – richiedono la conoscenza e la comprensione di contenuti importanti e inserisce la competenza in materia di cittadinanza tra le competenze chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22.05.2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente )

Oggi con sostenibilità non si fa riferimento solo all’ambiente, ma i 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU “mirano a realizzare pienamente i diritti umani di tutti e a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Essi sono interconnessi e indivisibili e bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la dimensione economica, sociale ed ambientale”. L’obiettivo dello sviluppo sostenibile è mantenere in equilibrio costante il rapporto tra ambiente, economia e società, per soddisfare i bisogni di tutti e garantire migliori condizioni di vita alle persone.

Cittadinanza e sostenibilità sono fra loro strettamente connessi.

Per essere cittadini attivi e responsabili occorre cominciare a coinvolgere le bambine e i bambini sin dalla scuola dell’infanzia, facendo vivere la scuola come una palestra di vita, un microcosmo dove mettere in pratica comportamenti ed effettuare scelte in linea con valori quali la solidarietà, il rispetto dell’altro, dell’ambiente e della comunità, adattando metodologie e strumenti alle diverse fasce d’età.

L’utilizzo delle tecnologie, che ormai fanno parte integrante della vita delle giovani generazioni, favorisce il loro coinvolgimento, stimolando la motivazione per l’approccio pluridisciplinare e dinamico proprio del mondo digitale. L’acquisizione delle competenze digitali deve riguardare, infatti, non solo l’ambito tecnologico, ma anche quello logico e computazionale, in modo che i giovani da utilizzatori diventino autori e colgano il significato del digitale come “risorsa” per arricchire il proprio percorso formativo.

Occorre sviluppare nelle giovani generazioni il pensiero critico, la curiosità ad approfondire la conoscenza della realtà che le circonda, l’interesse verso altre discipline che non sono nel loro curricolo scolastico.

È importante che acquisiscano un metodo che consenta loro di imparare a imparare, di formulare un proprio giudizio, di esprimere una propria posizione sostenuta da concrete motivazioni, in modo da avere gli strumenti per una piena partecipazione democratica.

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Come coniugare cittadinanza e sostenibilità

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Rotary per la Sostenibilità, Redooc.com e Scuola di Robotica organizzano il corso di formazione Come coniugare cittadinanza e sostenibilità dedicato ai docenti di tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado dal 9 febbraio al 4 maggio 2022.

Il tema della cittadinanza è affrontato in linea con la definizione che l’Unione Europea dà sulla competenza di cittadinanza: “La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità”.

Il Quadro di Riferimento europeo afferma che queste competenze – “indispensabili per quanti intendono imparare a contribuire in maniera efficace a una cultura della democrazia e vivere insieme in pace in società democratiche e culturalmente diverse” – richiedono la conoscenza e la comprensione di contenuti importanti e inserisce la competenza in materia di cittadinanza tra le competenze chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22.05.2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente )

Oggi con sostenibilità non si fa riferimento solo all’ambiente, ma i 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU “mirano a realizzare pienamente i diritti umani di tutti e a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Essi sono interconnessi e indivisibili e bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la dimensione economica, sociale ed ambientale”. L’obiettivo dello sviluppo sostenibile è mantenere in equilibrio costante il rapporto tra ambiente, economia e società, per soddisfare i bisogni di tutti e garantire migliori condizioni di vita alle persone.

Cittadinanza e sostenibilità sono fra loro strettamente connessi.

Per essere cittadini attivi e responsabili occorre cominciare a coinvolgere le bambine e i bambini sin dalla scuola dell’infanzia, facendo vivere la scuola come una palestra di vita, un microcosmo dove mettere in pratica comportamenti ed effettuare scelte in linea con valori quali la solidarietà, il rispetto dell’altro, dell’ambiente e della comunità, adattando metodologie e strumenti alle diverse fasce d’età.

L’utilizzo delle tecnologie, che ormai fanno parte integrante della vita delle giovani generazioni, favorisce il loro coinvolgimento, stimolando la motivazione per l’approccio pluridisciplinare e dinamico proprio del mondo digitale. L’acquisizione delle competenze digitali deve riguardare, infatti, non solo l’ambito tecnologico, ma anche quello logico e computazionale, in modo che i giovani da utilizzatori diventino autori e colgano il significato del digitale come “risorsa” per arricchire il proprio percorso formativo.

Occorre sviluppare nelle giovani generazioni il pensiero critico, la curiosità ad approfondire la conoscenza della realtà che le circonda, l’interesse verso altre discipline che non sono nel loro curricolo scolastico.

È importante che acquisiscano un metodo che consenta loro di imparare a imparare, di formulare un proprio giudizio, di esprimere una propria posizione sostenuta da concrete motivazioni, in modo da avere gli strumenti per una piena partecipazione democratica.

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